Pietro Di Grusa, collaboratore scolastico di Palermo, è stato di nuovo ricoverato in ospedale dopo aver avuto un malore. Di Grusa già si era rifiutato più volte di prendere dei farmaci contro la cardiopatia di cui soffre. Aveva iniziato con altri precari di Palermo uno sciopero della fame dal 17 agosto per protestare contro i tagli previsti dal governo. La scuola e l'università italiana, infatti, si apprestano a subire importanti riduzioni di budget dopo il varo della finanziaria. I tagli previsti dovrebbero lasciare a casa 20000 supplenti. Il digiuno è stato iniziato di fronte all'ufficio scolastico provinciale insieme con Salvatore Altadonna e Giacomo Russo.
Di Grusa adesso è tornato a casa e, su insistenza dei figli, ha deciso di interrompere per ora lo sciopero della fame.
Continua la crisi della scuola italiana che, da colonna portante della nostra società, è stata relegata a rappresentare per il governo solo un inutile intralcio.
Continua la crisi della scuola italiana che, da colonna portante della nostra società, è stata relegata a rappresentare per il governo solo un inutile intralcio.
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